[Malinconia], Tondo di terracotta invetriata (diametro cm 80) attribuito a Giovanni Trevisan detto Volpato (Angarano, 1735 – Roma, 1803)
“L’opera, ricca di fascino e di suggestività interpretativa nella formulazione languidamente raccolta della figura, mostra una giovane donna in atto meditativo, interpretabile, secondo opportune accezioni simboliche e iconografiche, come allegoria della Malinconia. Anticipatrice di ideali figurazioni pre-romantiche, la terracotta, databile agli ultimissimi anni del Settecento, appare assegnabile in via propositiva al veneto Giovanni Trevisan, detto Volpato, rinomato incisore e fondatore a Roma di due apprezzate manifatture ceramiche, una di biscuit e l’altra di terraglie e maioliche. Proprio all’ultima delle due fabbriche appare assegnabile il bassorilievo in esame, oggi in buone condizioni conservative.” (Scheda di Sandro Bellesi).
Nella galleria fiorentina di Giovanni Pratesi, fine cultore d’estetica e nobile decano degli antiquari d’Italia, m’è caduto lo sguardo su questo tondo speciale, del quale mi sentirei di dire, in base all’osservazione autoptica, che talvolta l’arte neoclassica parrebbe anticipare di molti decenni la sensibilità liberty, con le sue note fluenze morbide e raffinate. Si noti la minuscola salamandra, emblema di resistenza alle avversità, sul bordo modanato del piano d’appoggio. (EMas – Gennaio 2023)